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Papa Francesco: Angelus, “ognuno pensi alla data del proprio battesimo”

“La festa del battesimo di Gesù invita ogni cristiano a fare memoria del proprio battesimo”. Lo ha detto il Papa, che durante l’Angelus di ieri ha intessuto un dialogo con i 20mila presenti in piazza San Pietro, tornando su un tema a lui caro: la data del battesimo. “Io non posso farvi la domanda se voi ricordate il giorno del vostro battesimo, perché la maggioranza di voi eravate bambini, come me; da bambini siamo stati battezzati”, ha detto il Papa parlando a braccio: “Ma vi faccio un’altra domanda: voi sapete la data del vostro battesimo? Conoscete in quale giorno siete stati battezzati?”. “Ognuno ci pensi”, l’invito: “E se non conoscete la data o l’avete dimenticata, tornando a casa, chiedete alla mamma, alla nonna, allo zio, alla zia, al nonno, al padrino, alla madrina: quale data? E quella data dobbiamo sempre averla nella memoria, perché è una data di festa, è la data della nostra santificazione iniziale, è la data nel quale il Padre ci ha dato lo Spirito Santo che ci spinge a camminare, è la data del grande perdono”. Dopo la recita dell’Angelus, prima di congedarsi dai fedeli, Francesco è tornato sullo stesso tema: “Non dimenticatevi il compito a casa: qual è la mia data del battesimo? In quale giorno sono stato battezzato o battezzata?”. Poco prima, il Papa ha ricordato di aver battezzato nella Cappella Sistina 34 bambini: “Su di loro, e su tutti i bambini che sono stati battezzati recentemente, invoco la materna protezione della Madre di Dio, perché, aiutati dall’esempio dei loro genitori, dei padrini e delle madrine, crescano come discepoli del Signore. A tutti auguro una buona domenica e un buon cammino nell’anno da poco iniziato, grazie alla luce che ci ha donato Gesù nel suo Natale”.

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