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Papa al Corpo diplomatico: “grazie” all’Italia per i migranti. Europa deve essere “fiera di questo suo patrimonio”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Desidero esprimere particolare gratitudine all’Italia che in questi anni ha mostrato un cuore aperto e generoso e ha saputo offrire anche dei positivi esempi di integrazione”. È il grazie del Papa per l’impegno italiano sul versante delle migrazioni. “Il mio auspicio – ha proseguito Francesco rivolgendosi al Corpo diplomatico – è che le difficoltà che il Paese ha attraversato in questi anni, le cui conseguenze permangono, non portino a chiusure e preclusioni, ma anzi ad una riscoperta di quelle radici e tradizioni che hanno nutrito la ricca storia della nazione e che costituiscono un inestimabile tesoro da offrire al mondo intero”. Il Papa ha poi lodato l’impegno di non pochi Paesi in Asia, in Africa e nelle Americhe, che accolgono e assistono numerose persone” e ha espresso “apprezzamento per gli sforzi compiuti da altri Stati europei, particolarmente la Grecia e la Germania”. “Non bisogna dimenticare che numerosi rifugiati e migranti cercano di raggiungere l’Europa perché sanno di potervi trovare pace e sicurezza – ha ribadito Francesco – che sono peraltro il frutto di un lungo cammino nato dagli ideali dei Padri fondatori del progetto europeo dopo la Seconda Guerra Mondiale”. “L’Europa deve essere fiera di questo suo patrimonio, basato su certi principi e su una visione dell’uomo che affonda le basi sulla sua storia millenaria, ispirata dalla concezione cristiana della persona umana”, l’esortazione del Papa: “L’arrivo dei migranti deve spronarla a riscoprire il proprio patrimonio culturale e religioso, così che, riprendendo coscienza dei valori sui quali si è edificata, possa allo stesso tempo mantenere viva la propria tradizione e continuare ad essere un luogo accogliente, foriero di pace e di sviluppo”.

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