Notizie Sir del giorno: Papa al Corpo diplomatico, naufragio al largo della Libia, crisi Venezuela, Natale ortodosso, intimidazione a don Stamile

Papa Francesco: al Corpo diplomatico, no a “logica aberrante della guerra”, sì a disarmo e negoziato

“Difendere il diritto alla vita implica pure adoperarsi attivamente per la pace, universalmente riconosciuta come uno dei valori più alti da ricercare e difendere”. Ne è convinto il Papa, che nell’analizzare lo scenario internazionale ha parlato di “gravi conflitti locali” che “continuano ad infiammare varie regioni della terra”. “Gli sforzi collettivi della comunità internazionale, l’azione umanitaria delle organizzazioni internazionali e le incessanti implorazioni di pace che si innalzano dalle terre insanguinate dai combattimenti sembrano essere sempre meno efficaci di fronte alla logica aberrante della guerra”, la denuncia contenuta nel discorso al Corpo diplomatico: “Tale scenario non può far diminuire il nostro desiderio e il nostro impegno per la pace, consapevoli che senza di essa lo sviluppo integrale dell’uomo diventa irraggiungibile”. (clicca qui)

Migranti: Centro Astalli, “otto donne morte al largo della Libia”

“Avvistati 100 migranti aggrappati a un gommone semisommerso che, lentamente, affondava a quaranta miglia dalla costa al largo di Gasr Garabulli, a est di Tripoli. In 86 sono stati salvati dalla Guardia costiera italiana, otto i cadaveri recuperati, tutte donne, ma il bilancio dei dispersi aumenta significativamente il numero delle vittime”. È quanto denuncia oggi il Centro Astalli, in una nota nella quale ricorda che “dal 1° gennaio sono stati recuperati in mare e indirizzati in Italia 417 migranti”. “Nel 2017 almeno 3.116 migranti hanno perso la vita nel Mediterraneo”, prosegue la nota, mentre “sono riusciti a sbarcare in Italia in 119.369, il 34,24% in meno rispetto al 2016”. (clicca qui)

Venezuela: mons. Padrón (Cev), “Natale tra i più tristi della storia recente”

“Noi vescovi giungiamo alla nostra prima assemblea ordinaria del nuovo anno dopo un Natale tra i più tristi della storia recente del Venezuela”. Lo ha detto ieri mons. Diego Rafael Padrón Sánchez, arcivescovo di Cumaná e presidente della Conferenza episcopale venezuelana (Cev), aprendo la CIX Assemblea plenaria della Cev, che avrà il compito di rinnovare le cariche direttive dell’organismo. “Il 2017 noi venezuelani non l’abbiamo vissuto, l’abbiamo sofferto – ha detto Padrón -. Tra aprile e luglio abbiamo avuto più di 130 morti, 1.500 feriti e migliaia di detenuti, incarcerati illegalmente. Negli ultimi mesi è cresciuto e si è esteso in modo sempre più rapido il malessere generale del Paese. Cibo e medicinali non solo scarseggiano, ma quando appaiono, aumentano ogni giorno di prezzo in modo esorbitante”. (clicca qui)

Natale ortodosso: Patriarca Kirill, “la sofferenza non ha abbandonato il mondo”. “Trovare la speranza che vince la paura”

“Quando tutti i nostri pensieri sono rivolti al nostro ‘io’, quando nel cuore non c’è posto per il prossimo, allora neanche il Signore può trovarvi posto. La presenza del prossimo nel nostro cuore dipende prima di tutto dalla nostra capacità di condividere la sofferenza degli altri, di rispondere a essa con concrete opere di carità”. Lo ha scritto il patriarca di Mosca Kirill nel messaggio inviato ai membri dell’episcopato, al clero, ai monaci e alle monache e a tutti i fedeli in occasione del Natale che le Chiese ortodosse hanno celebrato ieri, 7 gennaio. “L’anno appena trascorso per la vita del nostro popolo è stato pieno di ricordi dei tragici avvenimenti del XX secolo e delle persecuzioni per la fede”, scrive il patriarca. (clicca qui)

Intimidazione a don Stamile: ritrovata una carcassa di un capretto in un sacchetto legato allo specchietto dell’auto del referente di Libera Calabria

Una carcassa di un capretto all’interno di una busta della spazzatura è stata legata allo specchietto retrovisore esterno dell’auto di don Ennio Stamile, referente di “Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie” della Calabria. Il fatto è avvento nella notte tra sabato e domenica scorsi. Il sacerdote, che era a cena con alcuni capi scout, ha subito denunciato il fatto ai carabinieri che, arrivati sul luogo, hanno sequestrato la carcassa del capretto. Don Stamile, ai militari, secondo quanto si è appreso, ha detto di non sapersi spiegare i motivi dell’intimidazione. Le indagini riguardano il movente dell’intimidazione e non escludono alcuna ipotesi. Il sacerdote era stato oggetto di minaccia già nel 2012 quando, davanti il portone di casa, gli fecero trovare una testa di maiale mozzata con uno straccio in bocca. (clicca qui)

Ccee: don Martin Michalícek, slovacco, è il nuovo vice segretario generale

Dal 1° gennaio il Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali europee) ha un nuovo vice segretario generale, don Martin Michalíček, che resterà in carica per il quinquennio 2018-2023. Sacerdote dell’antica diocesi di Nitra (Slovacchia), don Michalíček giunge a St. Gallen (Svizzera) – sede del Segretariato Ccee – per affiancare l’attuale segretario generale, mons. Duarte da Cunha, e succede a don Michel Remery, vice segretario generale dal 2012 al 2017. “Questa nomina – dichiara il neo eletto – giunge come una chiamata del Signore alla quale ho dato il mio sì. Ringrazio la presidenza del Ccee per la fiducia che mi ha accordata e chiedo al Signore di guidare i miei passi in questo nuovo servizio per la Chiesa in Europa”. (clicca qui)

Diocesi: Lucera-Troia, indetto dal vescovo Giuliano il Sinodo diocesano su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”

“Annuncio ed indico ufficialmente il Sinodo della Chiesa di Lucera-Troia, dallo stesso tema di quello dei vescovi del prossimo ottobre, e cioè ‘I giovani, la fede e il discernimento vocazionale’”. Con queste parole, pronunciate durante la celebrazione eucaristica dell’Epifania, il vescovo di Lucera-Troia, mons. Giuseppe Giuliano, ha comunicato l’indizione del Sinodo della Chiesa locale. “L’annuncio – si legge in una nota – arriva a poco meno di un anno di episcopato di mons. Giuliano nella più piccola diocesi di Capitanata, segno questo di una Chiesa viva e aperta al più ampio respiro universale”. (clicca qui)

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