“Entriamo dentro questa casa, piccolo segno di carità verso donne spesso dimenticate, ricordandoci che nella vita qualsiasi cosa facciamo ad uno dei fratelli più piccoli lo abbiamo fatto a Gesù stesso”. Con queste parole padre Pietro Ammendola, ministro provinciale dei frati cappuccini di Calabria, ha benedetto e inaugurato sabato a Cosenza la nuova casa “Santa Famiglia”, un centro di accoglienza che servirà a dare ospitalità a quattro donne migranti in stato di gravidanza o da poco diventate mamme, insieme ai loro piccoli. Gli spazi, all’interno dell’ex mensa del santuario diocesano del Santissimo Crocifisso, sono stati completamente ristrutturati e riconfigurati. La nuova casa di accoglienza, dedicata alla fuga della Santa Famiglia in Egitto, rientra nei progetti della Fondazione Casa San Francesco dei frati cappuccini ed operante in città a favore dei più bisognosi. “La nuova casa ‘Santa Famiglia’ – si legge in una nota – in piena aderenza alla mission istituzionale di Casa San Francesco, sarà per le sue ospiti ed i loro bambini, dimora calorosa e accogliente nella quale custodire ed elevare in pienezza il valore cristiano della vita, sviluppare abilità e talenti, intessere rapporti autentici di amicizia e di reciprocità, promuovere le forme più efficaci di scambio e di integrazione, nel contesto nazionale e cittadino, al di là di ogni provenienza e differenza”. Nei mesi scorsi, ad opera dei frati cappuccini di Calabria, era stato aperto un centro diurno per anziani. Per l’autunno 2018, invece, è prevista l’attivazione di un nuovo poliambulatorio specialistico per l’assistenza sanitaria agli indigenti.