Maltempo: Coldiretti, al nord Italia 11% in più di pioggia e neve rispetto alla media. Bene per riserve idriche dopo siccità

Nel Nord Italia è caduto l’11% di pioggia e neve in più rispetto alla media dopo che i mesi precedenti erano stati segnati da un lungo periodo di siccità che ha ridotto al minimo le scorte di acqua. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi al mese di dicembre. Il bilancio del 2017 resta tuttavia fortemente negativo, con un deficit idrico del 26% e per questo la caduta della neve è manna per ripristinare le riserve idriche nelle montagne e scongiurare drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali. L’importanza della caduta dei fiocchi in questa stagione per l’agricoltura è evidenziata dal vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane” perché, sottolinea a Coldiretti, “il manto che si accumula sul terreno protegge le piante dal freddo e permette un migliore sviluppo del grano. L’arrivo della pioggia e della neve dopo un anno particolarmente asciutto è importante per ripristinare le scorte idriche nei terreni, nelle montagne, negli invasi, nei laghi e nei fiumi”. A preoccupare è invece “l’accumulo di neve sulle piante che può provocare con il peso la rottura dei rami”.

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