Intimidazione a don Stamile: ritrovata una carcassa di un capretto in un sacchetto legato allo specchietto dell’auto del referente di Libera Calabria

Una carcassa di un capretto all’interno di una busta della spazzatura è stata legata allo specchietto retrovisore esterno dell’auto di don Ennio Stamile, referente di “Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie” della Calabria. Il fatto è avvento nella notte tra sabato e domenica scorsi. Il sacerdote, che era a cena con alcuni capi scout, ha subito denunciato il fatto ai carabinieri che, arrivati sul luogo, hanno sequestrato la carcassa del capretto. Don Stamile, ai militari, secondo quanto si è appreso, ha detto di non sapersi spiegare i motivi dell’intimidazione. Le indagini riguardano il movente dell’intimidazione e non escludono alcuna ipotesi. Il sacerdote era stato oggetto di minaccia già nel 2012 quando, davanti il portone di casa, gli fecero trovare una testa di maiale mozzata con uno straccio in bocca. “Mi auguro che i responsabili di questo ennesimo, vile atto intimidatorio siano al più presto individuati e consegnati all’autorità giudiziaria”, ha dichiarato Mario Oliverio, governatore della regione Calabria. “Il lavoro di responsabilizzazione e di sensibilizzazione che don Ennio e Libera stanno svolgendo in tutta la Calabria è importante e prezioso. Le popolazioni di Cetraro e dell’intero comprensorio – ha proseguito Oliverio – non possono essere lasciate da sole e combattere un nemico subdolo che, attraverso azioni violente e criminali, vorrebbe far ripiombare queste comunità nella paura e nel terrore”.

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