Giornali Fisc: “Luce e Vita” (Molfetta), sul primo numero del 2018 il progetto per contrastare la tratta

Un progetto per contrastare la tratta di esseri umani e assistere chi è caduto nella rete dei trafficanti. “La Puglia non tratta. Insieme per le vittime” è il titolo. A finanziarlo il Dipartimento per le pari Opportunità, in collaborazione con la Regione Puglia. Ne dà notizia il settimanale diocesano di Molfetta “Luce e Vita”, che ha realizzato un’inchiesta sul tema dello sfruttamento della prostituzione, nel primo numero del 2018. “Fermarsi, con ragazze nigeriane o colombiane o di altra etnia, non è solo un atto moralmente inammissibile, anche se la prostituzione non è un reato, ma una forma più depravata di sfruttamento umano – si legge -. Se poi questo è ad opera di clienti che magari si riconoscono cristiani o frequentano ambienti religiosi, di ogni età ed estrazione sociale, talvolta conosciuti in città, allora diventa urgente sensibilizzare, prevenire, disseminare informazioni che infrangano un certo perbenismo strisciante, che nasconde pesanti situazioni di disordine psichico, morale e sociale”. La redazione ha incontrato più volte le operatrici della Comunità Oasi2 San Francesco, impegnate nell’assistenza di ragazze, soprattutto nigeriane, con l’unità di strada e le case di accoglienza. Dai loro racconti emergono “storie assurde e disperate di ragazze, anche minorenni, partite per inseguire sogni, presto trasformati in incubi bestiali”. Per contrastare la prostituzione, una comunità parrocchiale, nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ha dato inoltre disponibilità per offrire un posto dove una ragazza che volesse scappare dalla schiavitù della prostituzione possa essere accolta.

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