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Regno Unito: Davis (Univ. St. Mary’s), sul Brexit Ue rigida. “Regole imposte da Bruxelles a Londra troppo dure”

(Londra) Un’Unione europea ostile a Theresa May, che spera che la premier venga sostituita dal leader laburista Jeremy Corbyn, più disposto a rimanere nel mercato unico. Secondo il politologo Francis Davis, già consulente dei governi di Gordon Brown e David Cameron e docente di dottrina sociale della Chiesa all’Università cattolica londinese di St. Mary’s, è questa la sensazione che si ha a Westminster all’indomani della pubblicazione, da parte della Ue, delle linee guida Brexit per la fase di transizione che scadrà il 31 dicembre 2020. “I giornali britannici hanno scritto che Angela Merkel e altri leader europei, a Davos, prendevano in giro il primo ministro britannico mentre parlavano con i giornalisti”, spiega Davis. “Il governo britannico ha una maggioranza molto risicata ed è appeso a un filo. Le condizioni poste dalla Ue, che impongono alla Gran Bretagna il rispetto di tutte le regole europee, senza la partecipazione alle decisioni assunte a Bruxelles sono dure e potrebbero essere sgradite sia ai parlamentari a favore della permanenza del Regno Unito nel mercato unico che a quelli contro”. La Ue, secondo Davis, vuole che la Gran Bretagna rimanga nel mercato unico, contribuendo finanziariamente al budget comunitario, coinvolta negli scambi commerciali, e sotto la giurisdizione della Corte di giustizia dell’Unione europea. Uno scenario – spiega l’esperto – molto più probabile se la May cadesse e ad andare al potere fosse Jeremy Corbyn.

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