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Papa Francesco: udienza, “è importante ascoltare”, “Dio ci parla lo stesso” anche nelle letture “difficili”

foto SIR/Marco Calvarese

“È molto importante ascoltare”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, che nell’udienza di oggi si è soffermato sulla necessità di prestare attenzione alle letture durante la Messa. “Alcune volte, forse, non capiamo bene perché le letture sono un po’ difficili – ha ammesso Francesco proseguendo fuori testo – ma Dio ci parla lo stesso, in un altro modo”. “In silenzio, e ascoltare la Parola di Dio: non dimenticatelo questo!”, il consiglio a braccio. “Nella messa ascoltiamo la Parola di Dio”, ha ripetuto il Papa: “Abbiamo bisogno di ascoltarlo! È una questione di vita”, come “ben ricorda l’incisiva espressione che ‘non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio'”. “La vita ci dà la Parola di Dio”, il commento a braccio per introdurre il paragone tra la liturgia della Parola e la “mensa che il Signore imbandisce per alimentare la nostra vita spirituale”. “È una mensa abbondante quella liturgica, che attinge largamente ai tesori della Bibbia, sia dell’Antico che del Nuovo Testamento, perché in essi è annunciato dalla Chiesa l’unico e identico mistero di Cristo”, ha fatto notare Francesco citando la “ricchezza delle letture bibliche offerte dai tre cicli domenicali che, alla luce dei Vangeli sinottici, ci accompagnano nel corso dell’anno liturgico”. “È una grande ricchezza”, ha esclamato ancora fuori testo ricordando, subito dopo, “l’importanza del Salmo responsoriale, la cui funzione è di favorire la meditazione di quanto ascoltato nella lettura che lo precede”. “È bene che il Salmo sia valorizzato con il canto, almeno nel ritornello”, il suggerimento liturgico del Papa.

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