Rapporto Eurispes: paure e sicurezza, ancora pregiudizi sugli immigrati

Solo il 28,9% indica correttamente l’incidenza di persone straniere sulla popolazione, cioè l’8%. Per il 35% del campione la quota sarebbe esattamente il doppio e per il 25% addirittura un residente in Italia su quattro sarebbe non italiano. Il Rapporto Eurispes 2018 conferma l’errata percezione del fenomeno migratorio da parte della maggioranza degli italiani. Ancora un esempio: il 27,4% individua nel Nord Africa la principale terra di origine degli immigrati, mentre da quell’area proviene soltanto il 12,9% degli stranieri arrivati in Italia. I due terzi del campione sovrastimano anche la presenza di immigrati di religione islamica. Peraltro l’indagine ha rilevato molta ignoranza anche rispetto alla mancata legge sullo ius soli: per una netta maggioranza (56,9%) secondo le nuove norme sarebbe bastato nascere in Italia per avere la cittadinanza. Un terzo del campione ammette di guardare con sospetto le persone dai tratti mediorientali.
Più in generale, le minacce avvertite con più forza sono: corruzione (87,7%), politici incompetenti (86,2%), organizzazioni mafiose (85,6%), inquinamento dell’aria (81,1%), attentati terroristici (78%) e crisi dell’acqua (74,1%). Il 56,2% dichiara che userebbe un arma contro estranei in casa di notte e il 32% conosce qualcuno che ha subito stalking.
L’indagine rileva anche che per il 67,7% del campione i social network favoriscono comportamenti aggressivi e offensivi grazie all’anonimato, ma il 75,5% li usa per stare in contatto con i propri amici e il 70,3% per essere sempre informati sull’attualità.

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