Diocesi: Novara, dal 22 gennaio al via l'”Anno gaudenziano” per i 1600 anni dalla morte del primo vescovo

Sarà una festa speciale la prossima patronale di San Gaudenzio: nel 2018 ricorrono i 1600 anni dalla morte del primo vescovo di Novara, che la tradizione fissa nel 418. Per celebrare questo anniversario il vescovo Franco Giulio Brambilla e il Consiglio episcopale novarese hanno deciso l’indizione di un “Anno gaudenziano” dal 22 gennaio 2018 fino al 22 gennaio 2019. “In quest’anno giubilare – spiega il vicario generale della diocesi don Fausto Cossalter – siamo invitati, riscoprendo la figura del nostro patrono, a percorrere il cammino tracciato dal recente XXI Sinodo diocesano per costruire una ‘Chiesa di pietre vive’ che, accogliendo l’eredità che le è stata trasmessa, continui ad annunciare il Vangelo a tutti gli uomini e le donne del nostro tempo con la stessa passione e fedeltà di Gaudenzio e dei suoi successori”. L’invito ad ogni parrocchia e unità pastorale missionaria è quella ripresentare in vari modi ai fedeli la figura del santo patrono, con momenti di riflessione e preghiera, anche valorizzando le numerose chiese presenti in diocesi dedicate a Gaudenzio. Si propone anche un pellegrinaggio alla basilica, dove sono custodite le reliquie del santo, e “per chi compirà questo gesto, la Penitenzieria Apostolica ha concesso la possibilità di accogliere l’indulgenza plenaria, alle condizioni stabilite dalla Chiesa”, aggiunge il vicario generale. Per tutti i fedeli sarà possibile l’accesso ogni giorno festivo dell’anno. Per le comunità parrocchiali e i gruppi, è stato preparato un sussidio liturgico, che presenta un cammino in tre tappe: dall’antico battistero, alla cattedrale, sino alla basilica. “Possa questo Anno gaudenziano – conclude don Cossalter – aiutarci a riscoprire la bellezza delle nostre tradizioni per restarne fedeli e rendere più spedito il cammino che è davanti a noi”.

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