Giornali Fisc: “La Difesa del popolo” (Padova) compie 110 anni. Frezza (direttore), “far riflettere senza abbattere il lettore con una colata di inchiostro”

“La storia del nostro settimanale – ha raccontato Guglielmo Frezza, direttore de La Difesa del Popolo – nasce nel gennaio 1908. Il vescovo Pellizzo lo volle per contrastare i rischi di deriva morale che il mondo cattolico vedeva allora in atto. L’intento a “difendere” il popolo non ha perso nulla della sua attualità, né per gli aspetti etici e culturali, né se si guarda agli esempi del mondo sociopolitico attuale”.
Il nuovo settimanale parte però da un rinnovo nella grafica, con caratteri più grandi e un più spazioso equilibrio tra testo e immagini. “Si trattava di ripensare il giornale per camminare al passo con il nostro tempo, ma anche per offrire il piacere di un’esperienza di lettura distesa e rilassata. È leggibile, ora, anche sui tablet. Non significa restringere a una manciata di righe anche i temi importanti, ma di far riflettere senza abbattere il lettore con una colata di inchiostro”. Sul fronte contenuti, la nuova Difesa darà molto spazio alle storie e alle esperienze da condividere. “Non è vero che tutto va male – continua Frezza – e condividere è il modo migliore di sentirsi parte di una comunità”.
Non c’è poi solo la carta: “Siamo anche sul web, non per seguire mode e fare like, ma perché lì c’è un pubblico diverso dalla carta al quale siamo chiamati a dire la vita buona del Vangelo. Questo cambia il nostro modo di lavorare: se prima si cercava di essere un quotidiano che esce una volta alla settimana, ora si esce ogni giorno sul web e poi sul settimanale cartaceo. È un passaggio ineludibile per l’oggi e per il guardare al futuro”.

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