Lavoro: De Risi (Federalberghi), “investire su cibo e cultura”. Vicentini (Cna), “difendere made in Italy”

“Due turisti su tre vengono nel nostro Paese per il nostro cibo e la nostra cultura su cui bisogna investire”. Lo ha detto, questa mattina, Marcello De Risi, presidente della sezione giovani di Federalberghi, in occasione della presentazione, a Roma, della prima analisi Coldiretti/Ixè su “I giovani italiani, la vita e il lavoro”. “Per far fronte alle difficoltà create dalla crisi, bisogna basarsi su quella che è la nostra storia. In altri Paesi, i giovani imprenditori vivono anche situazioni più favorevoli e hanno un reddito pro capite più alto, noi però abbiamo un senso di appartenenza alla nostra terra e vogliamo valorizzarla”. L’invito del leader dei giovani albergatori è quello alla collaborazione per migliorare i servizi. “Fare network è un passaggio fondamentale, indispensabile”. Marco Vicentini, presidente giovani della Confederazione nazionale dell’artigianato, ha puntato lo sguardo all’innovazione: “Tante innovazioni si sono sviluppate, l’artigianato digitale è un nostro linguaggio comune. I nostri artigiani, i nostri agricoltori continuano a fare Made in Italy, che è il motore dell’export. Il sistema Paese deve difenderlo in maniera sempre più forte”.
Parola anche a Maria Pisani, portavoce del Forum nazionale giovani, che ha segnalato l’esigenza di migliorare il sistema di welfare, che “non è in grado di sostenere le difficoltà non solo dei giovani”. A suo avviso sono importanti gli incentivi per le start-up ma non bastano. “Il provvedimento ‘Resto al Sud’ è importante ma non è sufficiente. Incentivare l’apertura di un’impresa è un passo avanti, ma non prevedere un finanziamento di accompagnamento dello sviluppo dell’impresa stessa giovanile è un problema per chi vuole realizzare un progetto”.

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