Lavoro: Coldiretti, “un giovane disoccupato su due sogna di fare lo spazzino”

“Nel 2018 più di un giovane senza lavoro su due accetterebbe un posto da spazzino che, da emblema dei lavori meno ambiti, è diventato nel tempo della disoccupazione record un ‘lusso’ per gli italiani under 35, tanto da essere preferito a un posto nei call center, da badante o da dog sitter”. È quanto emerge dalla prima analisi Coldiretti/Ixè su “I giovani italiani, la vita e il lavoro”, presentata questa mattina al “Salone della creatività Made in Italy” in occasione della consegna, a Roma, dei premi per l’innovazione Oscar Green. “I giovani italiani sono diventati sempre più flessibili e disposti a fare lavori meno gratificanti pur di riuscire a mantenersi in un contesto in cui il tasso di disoccupazione giovanile è del 32,7% – si legge nel report dell’associazione -. Se un posto da operatore ecologico sarebbe accettato dal 56% degli under 35 disoccupati, poco più della metà punterebbe a un lavoro nella consegna di cibo a domicilio e un 50 per cento farebbe il dog sitter”. Dallo studio emerge un altro dato preoccupante. “Più di un trentenne italiano su tre, nel 2018, vive con la paghetta dei genitori o dei nonni e altri parenti che sono costretti ad aiutare i giovani fino in età avanzata”. Un dato che cresce se si considerano i giovani tra i 18 e i 34 anni. In questo caso, “la percentuale di chi è costretto a farsi mantenere da mamma e papà sale al 55%, un altro 6% si ‘affida’ alla pensione dei nonni”.

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