Giorno della memoria: Juncker (Ue), “condannare con fermezza fanatismo e antisemitismo, minacce per le nostre società”

Il Giorno della memoria rappresenta un’occasione “in cui condannare con fermezza l’odio, il fanatismo e l’antisemitismo, in tutte le loro forme. Dobbiamo costruire una società forte, che si batte per ciò che è giusto e abbiamo bisogno di persone che abbiano il coraggio di protestare e di intervenire quando assistono ad atti di razzismo in pubblico o quando nelle strade europee vengono scanditi slogan antisemiti, come è successo di recente”. Lo afferma da Bruxelles Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue. “Il numero dei sopravvissuti dell’Olocausto diminuisce – osserva – e abbiamo quindi la responsabilità morale di garantire che la loro storia continui a far parte della memoria collettiva dell’Europa, anche per le giovani generazioni”. La Commissione “intende pertanto rafforzare la cooperazione con le organizzazioni internazionali che si dedicano alla memoria dell’Olocausto, come ha peraltro richiesto anche il Parlamento europeo. La divulgazione delle conoscenze sull’Olocausto continua a svolgere un ruolo fondamentale nel consolidamento delle difese contro tutte le forme di odio che minacciano le società europee. Per educare e formare meglio, il Parlamento europeo ha elaborato un’utile definizione di antisemitismo”.
L’antisemitismo, puntualizza Juncker, “non rappresenta soltanto una minaccia per gli ebrei, ma anche un enorme pericolo per le nostre società aperte e liberali. Il ricordo delle atrocità dell’Olocausto, il capitolo più buio della storia europea moderna, è essenziale per comprendere il valore dell’odierna Unione europea. È proprio per evitare tali orrori che abbiamo fondato un’Unione basata sui diritti umani universali, sulla democrazia, sullo Stato di diritto e sulla non discriminazione, ed è in nome di tali valori che dobbiamo proteggerla e continuare a migliorarla”.

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