Diocesi: Azione cattolica Nola, domenica 28 la Marcia della pace. Mons. Marino (vescovo), “impegniamoci insieme a costruire ponti”

Si svolgerà domenica 28 gennaio a Nola la Marcia diocesana della pace organizzata dall’Azione cattolica con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Saranno presenti circa 2mila bambini provenienti da 70 parrocchie della diocesi, accompagnati da genitori ed educatori. “Vi aspetto a Nola – è il messaggio che il vescovo Francesco Marino ha inviato ai partecipanti – per gridare insieme che la pace è la grande risposta che l’umanità attende, per impegnarci insieme a costruire ponti nella nostra vita personale e nella vita delle nostre comunità”. Per il vescovo, “è importante che dai ragazzi nascano interrogativi che incalzano gli adulti. I piccoli, infatti, sono più sensibili alle ingiustizie del mondo e con più forza reclamano diritti e opportunità per i loro coetanei vicini e lontani afflitti da miseria e guerre. Sta a noi grandi accogliere la loro voce e trasformarla in impegni concreti a favore degli ultimi, partendo dal nostro territorio e arrivando sino agli estremi confini della Terra”.
La Marcia della pace è l’ultimo atto concreto di un mese che i gruppi parrocchiali di Azione cattolica hanno interamente dedicato ad approfondire il messaggio del Papa in occasione della 51ª Giornata mondiale della pace, celebrata lo scorso 1° gennaio e dedicata al tema delle migrazioni. Con l’iniziativa di pace 2018 i ragazzi, i giovani e gli adulti di Ac della diocesi di Nola e di tutta Italia sostengono inoltre un progetto di “Terre des hommes” in Iraq attraverso il quale si presta assistenza a bambini con disabilità psicomotoria. La Marcia inizierà alle 15.30 nel rione Gescal con la testimonianza della giornalista italo-siriana Susan Dabbous, cronista free lance dalle aree di guerra mediorientali. Una sosta intermedia si svolgerà in piazza Immacolata con gli impegni di pace dei partecipanti. Alle 17.15 è previsto l’ingresso dei partecipanti in cattedrale, dove li accoglierà mons. Marino. Il momento conclusivo sarà animato dai MigrAngels, band nata a Trecase per iniziativa del parroco don Federico Battaglia: italiani e rifugiati insieme per cantare il sogno di un’integrazione possibile a partire dalla condivisione dei talenti e della propria cultura.

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