Dat: card. Bassetti (Cei), “salvaguardare obiezione di coscienza ed evitare rischio di aziendalismo per ospedali cattolici”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“La vita non si uccide, non si compra, non si sfrutta e non si odia!”. Lo ha esclamato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che nella parte finale della prolusione al Consiglio permanente è intervenuto anche sulle recenti “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”. “Ci preoccupa – ha affermato a proposito delle Dat – la salvaguardia della speciale relazione tra paziente e medico, la giusta proporzionalità delle cure – che non deve mai dar luogo alla cultura dello scarto –, la possibilità di salvaguardare l’obiezione di coscienza del singolo medico e di evitare il rischio di ‘aziendalismo’ per gli ospedali cattolici”. Durante i lavori del Consiglio permanente della Cei, ha annunciato il presidente, verrà affrontata, tra l’altro, “una proposta che mi sta particolarmente a cuore e che, in un orizzonte davvero europeo, riguarda il rilancio dell’impegno per la pace nel Mediterraneo”.

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