Papa in Perù: incontro clero, “l’incontro con Gesù cambia la vita”, è “amore viscerale, di misericordia”

“L’incontro con Gesù cambia la vita, stabilisce un prima e un poi. Fa bene ricordare sempre quell’ora, quel giorno chiave per ciascuno di noi, nel quale ci siamo accorti che il Signore si aspettava qualcosa di più”. Incontrando il clero a Trujillo, il Papa ha inviato i presenti a fare memoria “di quell’ora in cui siamo stati toccati dal suo sguardo”. “Quando ci dimentichiamo di questa ora – il monito – ci dimentichiamo delle nostre origini, delle nostre radici; e perdendo queste coordinate fondamentali mettiamo da parte la cosa più preziosa che una persona consacrata può avere: lo sguardo del Signore”. “Ciascuno di noi conosce il dove e il quando”, ha detto Francesco a proposito della vocazione religiosa: “Forse in un momento di situazioni complicate, di situazioni dolorose, sì, può darsi; ma lì ti ha incontrato il Dio della Vita per renderti testimone della sua vita, per renderti parte della sua missione e farti essere, con lui, carezza di Dio per molti”. “Ci fa bene ricordare che le nostre vocazioni sono una chiamata di amore per amare, per servire”, l’invito: “Se il Signore si è innamorato di voi e vi ha scelti, non è stato perché eravate più numerosi degli altri, anzi siete il popolo più piccolo, ma per puro amore! Amore viscerale, amore di misericordia che commuove le nostre viscere per andare a servire gli altri con lo stile di Gesù Cristo”.

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