Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Iran, già oltre 20 i morti negli scontri di piazza. Corea, proposto un incontro Seul-Pyongyang

Iran: negli scontri di piazza già oltre 20 morti, tra loro anche un agente. Almeno 400 gli arresti

Continua ad essere alta la tensione in Iran dove da sei giorni si svolgono violente proteste di piazza contro il caro vita e il governo. Secondo quanto riportato dalla tv di Stato iraniana sono nove le persone uccise nella notte tra lunedì e martedì nel corso di manifestazioni. Il bilancio delle vittime da giovedì scorso, quando hanno preso il via le proteste, è salito così ad oltre 20 persone morte. Ieri un poliziotto è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Najafabad, mentre altri 3 sono rimasti feriti. La tv di Stato ha trasmesso immagini di banche assaltate, vetrine sfondate, auto date alle fiamme. Almeno 400 le persone arrestate in questi giorni, compresa la ragazza che si era mostrata in un video senza velo. La situazione in Iran ha mobilitato le reazioni internazionali. “Chiediamo al governo iraniano di rispettare il diritto dei dimostranti a radunarsi e ad alzare la loro voce liberamente e pacificamente”, l’appello lanciato ieri dal ministro degli Esteri della Germania, Sigmar Gabriel. “Molto preoccupato” per l’escalation di vittime e arresti, Gabriel ha rilevato che “dopo gli scontri degli ultimi giorni, è importante che tutte le parti evitino azioni violente”. E mentre il presidente iraniano Hassan Rohani chiarisce che “il popolo è libero di manifestare, ma senza violenza”, Donald Trump non fa mancare il suo sostegno ai manifestanti. “L’Iran – si legge in un tweet del presidente americano – sta fallendo ad ogni livello malgrado il terribile accordo fatto con l’amministrazione Obama. Il grande popolo iraniano è stato represso per tanti anni. Sono affamati di cibo e libertà. Assieme ai diritti umani la ricchezza dell’Iran viene saccheggiata. È tempo di cambiare”.

Corea: Kim, “ho il pulsante nucleare sulla mia scrivania”. Possibile una “tregua olimpica” con Seul

“La nostra forza nucleare è stata completata e sulla mia scrivania ho il pulsante” per sferrare l’attacco. È l’annuncio dato nel discorso di inizio anno dal leader nordcoreano Kim Jong-un. “L’intera area degli Stati Uniti continentali è sotto il raggio d’azione nucleare”, ha spiegato, concludendo con un avvertimento: “Che gli Usa non iniziano mai una guerra contro il mio Paese”. Toni concilianti, invece, verso la Corea del Sud. “Le Olimpiadi invernali che si terranno presto nel Sud saranno una buona opportunità per mostrare lo stato della nazione coreana e desideriamo sinceramente che l’evento si svolga con risultati positivi”, ha affermato Kim. “Quando si tratta di relazioni Nord-Sud – ha proseguito – dobbiamo ridurre le tensioni militari nella penisola coreana per creare un ambiente pacifico”. Rispetto all’apertura circa una possibile presenza di atleti nordcoreani ai Giochi olimpici di Pyeongchang, segno di una distensione nei rapporti diplomatici tra i due Paesi, la Corea del Sud ha risposto positivamente. Il presidente Moon Jae-in ha invitato i ministeri dell’Unificazione e dello Sport “a dare rapidamente seguito a misure per riavviare un dialogo Nord-Sud” sulla partecipazione della delegazione nordcoreana. Suggerita anche una data, quella di martedì 9 gennaio, per un “incontro al vertice” che ricerchi una soluzione diplomatica: Moon ha però sottolineato che il “miglioramento dei rapporti non può essere separato” dal nodo nucleare.

Libia: rimpatriati oltre 100 migranti del Gambia

Oltre 100 migranti del Gambia che avevano raggiunto la Libia sono stati ieri rimpatriati dall’aeroporto di Misurata nell’ambito del programma di “rimpatrio volontario assistito” dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Secondo il programma, che da inizio 2017 ha permesso a più di 14mila persone di poter tornare nel proprio Paese di origine, i migranti arrivati in Libia illegalmente sono rimpatriati con un volo di sola andata.

Islanda: in vigore la legge la parità di salario uomo-donna

È l’Islanda il primo Paese al mondo ad aver reso obbligatoria per legge la parità di salario uomo-donna. Con il 2018 aziende e uffici pubblici con più di 25 impiegati dovranno dimostrare con una serie di documenti che le dipendenti sono pagate quanto i loro colleghi, altrimenti saranno puniti con un’ammenda. Da ieri, infatti, sono iniziati i controlli e le certificazioni per mettere in atto la legge. Con il provvedimento, approvato a fine marzo dello scorso anno, l’Islanda ha proseguito nel solco delle misure che promuovono l’uguaglianza tra uomo e donna. L’Isola dei geyser si è confermata negli ultimi nove anni al primo posto della lista dei Paesi più avanti nella parità di genere stilata dal World Economic Forum.

Sparatoria a Bitonto: nel pomeriggio i funerali di Anna Rosa Tarantino

Verranno celebrati nel pomeriggio, alle 16, nella cattedrale di Bitonto, i funerali della 84enne Anna Rosa Tarantino, vittima innocente della sparatoria avvenuta la mattina dello scorso 30 dicembre nel centro storico della cittadina pugliese. Nell’agguato in cui la donna è stata uccisa, è rimasto ferito un ventenne, Giuseppe Casadibari, con precedenti penali per droga, ritenuto il bersaglio del commando. Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha firmato l’ordinanza con la quale è stato proclamato il lutto cittadino, esprimendo “cordoglio per la tragica scomparsa, unendosi al dolore dei familiari e della comunità bitontina”. Bandiere a mezz’asta e tutte le manifestazioni pubbliche programmate sono state sospese. In serata in tanti scenderanno in piazza, con i sindaci dei Comuni della città metropolitana di Bari, contro la violenza criminale. Nel capoluogo pugliese, in mattinata, arriverà il ministro dell’Interno, Marco Minniti, per partecipare alla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza allargato ai vertici nazionali delle Forze di Polizia, alla magistratura e ai Sindaci di Bari e Bitonto.

Saldi: da oggi al via in Basilicata, poi in Valle d’Aosta e in tutta Italia

Prendono il via oggi, dalla Basilicata, i saldi invernali 2018. Domani sarà poi la volta della Valle d’Aosta, mentre da venerdì 5 gennaio scatteranno in tutta Italia, con l’eccezione della Sicilia che inizierà per ultima, sabato 6 gennaio. Secondo le stime un italiano su due approfitterà degli sconti invernali con un budget medio che, stando ad un’indagine di Confesercenti, sarà di 150 euro a persona. “Quest’anno gli sconti di partenza saranno più alti della media”, afferma il presidente di Fismo Confesercenti, Roberto Manzoni. Più della metà parte con uno sconto del 30%, gli altri con promozioni ancora più alte.

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