Diocesi: mons. Sacchi (Casale Monferrato), “è certo che i giorni del nuovo anno saranno giorni di grazia”

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“Come saranno i giorni del nuovo anno che ci stanno davanti? È certo che saranno giorni di grazia” perché “siamo figli teneramente amati, nonostante le nostre fragilità e i nostri limiti. E ogni giorno che iniziamo, Dio rinnova per noi la grazia della vita e del suo amore”. Lo ha affermato ieri il vescovo di Casale Monferrato, mons. Gianni Sacchi, presiedendo la celebrazione eucaristica per la solennità di Maria SS. Madre di Dio. Nell’omelia, il vescovo ha osservato che “la fede ci aiuta ad inoltrarci nel futuro e di sentire nel cuore una certezza: non siamo soli. Con noi cammina il Signore della storia e noi siamo nelle sue mani provvidenti e amorose”. In occasione della Giornata mondiale della pace, mons. Sacchi ha ricordato che nel messaggio di quest’anno “Papa Francesco incentra la sua attenzione sui migranti e sui rifugiati, ‘uomini e donne in cerca di pace’”. “Il Papa ricorda che ci sono ‘250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati’ che scappano da situazioni di fame, guerre e persecuzioni”, ha proseguito il vescovo, ammonendo che “a noi, quando sentiamo parlare di rifugiati e di migranti, viene l’orticaria. Ma se nei loro Paesi ci fosse benessere, pace, tranquillità starebbero nelle loro case, nei loro territori”. “E anche noi – ha proseguito – se qui in Piemonte, nella nostra Italia, arrivassero guerra, carestia, persecuzione, per spirito di sopravvivenza andremmo da un’altra parte, diventeremmo anche noi migranti”. “Oggi, una preghiera particolare va a loro – rifugiati e migranti – ma soprattutto il nostro impegno, ad ogni livello, perché nel mondo, a cominciare da noi, ci sia più attenzione e sensibilità verso questo dramma del nostro tempo”.

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