Camerun: “Scateniamoci!”, un progetto del Coe per “umanizzare le carceri” di Douala, Garoua, Mbalmayo

“Al di là dei risultati concreti raggiunti in questi tre anni il successo più importante è quello di aver aiutato i detenuti a crescere nella consapevolezza dei propri diritti”. A parlare al Sir è Georges Alex Mbarga, giurista e coordinatore del progetto “Scateniamoci!” promosso in Camerun dall’Ong Coe (Centro orientamento educativo) in collaborazione con Coe Camerun e Ingegneria senza frontiere (Isf) Milano. Il progetto di durata triennale – finanziato con un contributo del ministero degli Affari Esteri e della Conferenza episcopale italiana – ha portato ad interventi di miglioramenti nelle condizioni di vita in tre carceri nelle città di Garoua, Mbalmayo e Douala. Sovraffollamento, cattive condizioni igieniche, promiscuità tra adulti e minori, mancanza di assistenza legale sono tra i principali problemi del sistema carcerario nel Paese a cui il progetto ha provato a far fronte con interventi di igienizzazione, assistenza psicologica e legale e di reinserimento sociale dei detenuti in uscita. “Ci sono detenuti in carcere per reati che prevedono una pena di sei mesi, ma vi restano per molto più tempo, anche anni, perché se una persona non ha i soldi per un’adeguata assistenza legale rischia di vedere il suo procedimento perdersi nelle pieghe del sistema giudiziario”. Questa situazione ha fatto sì che nelle 123 carceri del Paese – con una capienza di 12mila posti – si concentrasse una popolazione di 28.120 detenuti; la maggior parte di loro sono imputati in attesa di giudizio. “Uno dei risultati tangibili – conclude Mbarga – è stata la creazione di tre cooperative di lavoro realizzate in collaborazione con Ingegneri senza frontiere – Milano: un’attività avicola e un orto a Mbalmayo, uno spaccio di alimentari a Garoua e una sartoria a Douala. Un’opportunità non solo per insegnare un lavoro, ma per garantire, attraverso gli utili ottenuti, il proseguimento dei programmi di umanizzazione anche al termine del progetto “Scateniamoci!” previsto per il 20 gennaio”.

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