50° Terremoto nel Belìce: mons. Mogavero (Mazara del Vallo), “ricostruzione incompleta, servono opportunità di sviluppo per i giovani che restano”

“La ricostruzione non è ancora completa. Oggi la sfida è ricostruire un tessuto sociale. Non servono contributi, ma opportunità per creare condizioni di sviluppo”. Lo ha detto al Sir il vescovo di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero, che, domenica 14 gennaio, a Montevago (Agrigento), presiederà la celebrazione eucaristica durante la quale verranno ricordate le vittime del terremoto che cinquant’anni fa colpì la Valle del Belìce. “Noi cercheremo di portare un messaggio di incoraggiamento e di speranza sia agli anziani che vivono in questi paesi sia ai giovani che intenderebbero restarci – aggiunge -. Però, tutto questo non basta”. Bisogna piuttosto, secondo il vescovo, “creare le premesse per insediamenti di carattere industriale che valorizzino e trasformino le materie prime che vengono prodotte: dall’uva all’ulivo, alle colture in serra”. Perché ciò sia possibile “la Valle ha bisogno di essere aiutata a svilupparsi, non di elemosina o di contributi a pioggia che tappano la bocca a qualcuno o fanno interessi di altri. Ha bisogno di investimenti che permettano di realizzare occasioni di sviluppo per le persone che intendano rimanere e dare un volto nuovo a questa terra”.

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