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Ue: inaugurazione presidenza bulgara. Juncker, “momento cruciale per l’Europa”. Bulgaria in eurozona e area Schengen

Sofia: Juncker con il premier bulgaro Borissov

(Sofia) La presidenza semestrale bulgara del Consiglio dei ministri dell’Ue è iniziata con una cerimonia commuovente, ricca di significato per la Bulgaria nonché per i vertici dell’Ue presenti all’inaugurazione, svoltasi ieri sera nel teatro nazionale “Ivan Vasov” a Sofia. “È un momento cruciale in cui l’Ue deve realizzare numerose iniziative nell’interesse dei nostri cittadini e plasmare il proprio futuro”, ha detto nel suo intervento il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Il quale ha elogiato gli sforzi compiuti dai bulgari, soprattutto i sacrifici della parte più povera della società, che crede “fortemente nel futuro europeo” del Paese. Juncker, lussemburghese, ha ricordato l’adesione della Bulgaria all’Ue 11 anni fa e la firma del trattato di adesione, avvenuta nell’abbazia di Lussemburgo nel 2005. “Nei prossimi sei mesi – ha affermato Juncker – la voce dei bulgari si sentirà fortemente in Europa”. Inoltre il presidente della Commissione ha riaffermato la propria convinzione che la Bulgaria debba entrare nell’eurozona e nell’area Schengen. “Nell’area balcanica si sente preoccupazione per le numerose questioni all’ordine del giorno”, ha dichiarato il premier bulgaro Boyko Borissov richiamando la politica di coesione, la situazione in Crimea, le incomprensioni tra la Croazia e la Slovenia, le discussioni con la Polonia. All’inizio del suo intervento Borissov ha chiesto la benedizione del patriarca bulgaro Neofit, presente alla cerimonia.

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