Papa in Cile e Perù: Burke, “incontrerà anche le vittime della dittatura cilena”

foto SIR/Marco Calvarese

Durante il suo prossimo viaggio internazionale in Cile e Perù, dal 15 al 22 gennaio, il Papa incontrerà anche le vittime della dittatura cilena. Lo ha annunciato Greg Burke, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel briefing di oggi con i giornalisti. L’incontro con le vittime della repressione degli anni ’70 –  che avrà la forma di un saluto personale, senza discorsi – avverrà il 18 gennaio, dopo la Messa celebrata nel Campus Lobito di Iquique, dedicata a Nostra Signora del Carmen, patrona del Cile, che verrà portata in pellegrinaggio dal rispettivo santuario. Dopo la Messa, in programma alle 11.30, il Papa saluterà 10 malati e incontrerà le vittime della dittatura di Pinochet. Nel lungo viaggio che Francesco si appresta a fare, ancora una volta, in un Paese dell’America Latina, sono previsti 21 discorsi: 4 discorsi, 3 omelie e 2 saluti in Cile, 5 discorsi, 5 omelie, 2 saluti  e 2 preghiere in Perù. Interpellato dai giornalisti sul motivo per cui il Papa non abbia scelto di andare in Argentina, Burke ha risposto: “Per i dettagli, lasciamo rispondere al Santo Padre. Intanto dobbiamo passare per l’Argentina, quindi deve mandare un messaggio: sarà un telegramma molto interessante”. Altro Paese che il Papa ha “molto a cuore” è il Venezuela, ha detto il portavoce vaticano rispondendo alle domande dei giornalisti, “ma l’attenzione di questo viaggio è per il Cile e per il Perù”.

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