Notizie Sir del giorno: udienza del Papa, rapporto su cristiani perseguitati, battesimi in Iraq, presidenza bulgara Ue, cordoglio operaio Terni

Papa Francesco: udienza, “possa la liturgia diventare per tutti noi una vera scuola di preghiera”

“Possa la liturgia diventare per tutti noi una vera scuola di preghiera”. Si è conclusa con questo auspicio la catechesi dell’udienza generale di oggi, in cui Papa Francesco ha evocato l’immagine del sacerdote che recita la colletta “con le braccia allargate”. “È l’atteggiamento dell’orante, assunto dai cristiani fin dai primi secoli – come testimoniano gli affreschi delle catacombe romane – per imitare il Cristo con le braccia aperte sul legno della croce”, ha ricordato Francesco: “E Cristo è l’orante ed è insieme la preghiera! Nel Crocifisso riconosciamo il Sacerdote che offre a Dio il culto a lui gradito, ossia l’obbedienza filiale”. “Nel Rito Romano le orazioni sono concise ma ricche di significato”, ha fatto notare il Papa. “Tornare a meditarne i testi, anche fuori della Messa, può aiutarci ad apprendere come rivolgerci a Dio, cosa chiedere, quali parole usare”, l’invito ai 7mila presenti oggi in Aula Paolo VI. (clicca qui)

Cristiani perseguitati: rapporto “Porte aperte”. 215 milioni i credenti che subiscono intolleranza. Corea del Nord in cima alla lista

“Cresce ancora la persecuzione anti-cristiana nel mondo in termini assoluti, oggi sono oltre 215 milioni i cristiani perseguitati”. È il primo dato che oggi l’associazione internazionale Porte aperte, che lavora in 25 Paesi, evidenzia nel suo rapporto annuale, il World Watch List 2018 (riferita al periodo tra il 1° novembre 2016 e il 31 ottobre 2017). È la lista dei 50 Paesi dove i cristiani sono più perseguitati, vale a dire dove subiscono maltrattamenti come “singoli o gruppi di persone a motivo della fede in Gesù”, che possono andare dalla discriminazione culturale e sociale, al disconoscimento familiare, dalla privazione di lavoro e di reddito fino ad abusi fisici, torture, rapimenti, mutilazioni, distruzione di proprietà, imprigionamenti, assassini. La testa di questa triste classifica è detenuta da Corea del Nord e Afghanistan. Nelle “top ten” ci sono però anche Somalia, Sudan, Pakistan, Eritrea, Libia, Iraq, Yemen e Iran. (clicca qui)

Iraq: 13 battesimi nella Piana di Ninive. Padre Kajo (Tellesqof), “Isis voleva distruggere la nostra fede, questa è la nostra risposta”

“La nostra risposta alla violenza subita. È stato un grande segno di speranza e di gioia. Ci siamo rimessi in cammino”: così padre Salar Kajo, parroco caldeo del villaggio cristiano di Tellesqof, nella Piana di Ninive (Iraq), racconta al Sir la cerimonia dei battesimi che si è svolta lo scorso 6 gennaio nella chiesa caldea di san Giorgio. “Abbiamo battezzato tredici bambini, 8 maschi e 5 femmine, e si è trattato del primo rito del genere da quando il villaggio venne occupato dalle milizie dell’Isis”, dice il parroco. “La città sta tornando a sperare ed è piena di vita. Queste nascite lo stanno a dimostrare. È stato bello vedere la festa delle famiglie dopo il rito. I loro volti erano pieni di gioia”. Da padre Kajo un invito: “Pregate per noi mentre continuiamo a ricostruire ciò che la violenza cieca dello Stato islamico ha distrutto. Volevano distruggere la nostra fede, questa è la nostra risposta”. (clicca qui)

Regno Unito: “Dio chiama”, nuova app per i giovani cattolici inglesi. “Costruire un rapporto solido con Dio”

“Dio chiama”, God calls, è la nuova app per i cattolici inglesi tra i 16 e i 35 anni per “aiutarli ad andare in profondità con Dio e a costruire un fondamento solido con lui attraverso la preghiera, le vite dei santi e la Scrittura”. È stata prodotta e appena lanciata dall’Ufficio nazionale per le vocazioni dalla Conferenza episcopale inglese: è una sorta di “cassetta degli attrezzi” che offre preghiere per tre momenti della giornata, il vangelo del giorno e domande per aiutare la riflessione personale. Prevede anche una funzione per annotare i propri pensieri e così tenere traccia “giorno dopo giorno del proprio viaggio spirituale”. (clicca qui)

Anicec: al via l’edizione 2018 del corso Cei per Animatori comunicazione e cultura. Padre Epifani: “Vicini al territorio”

“Al via questa settimana la nuova edizione del corso Anicec, una proposta formativa per il territorio promossa dalla Cei, per offrire alla comunità fondamenti e strumenti per operare in ambito pastorale e garantire una proposta culturale di senso”. Così padre Gianni Epifani presentando al Sir il piano 2018 del corso in e-learning Anicec, di cui è responsabile; corso messo a punto dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, sotto la direzione di don Ivan Maffeis. (clicca qui)

Unione europea: Juncker e il collegio dei commissari domani a Sofia per inaugurare la presidenza di turno del Consiglio Ue

(Sofia) In occasione dell’inaugurazione della presidenza semestrale bulgara del Consiglio dell’Ue, domani, 11 gennaio, il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker e il collegio dei commissari arriveranno a Sofia. L’inizio della presidenza bulgara sarà celebrato con un concerto nel teatro nazionale “Ivan Vasov” alle 19.30 al quale parteciperanno i più noti artisti e cori bulgari con canti folkloristici, antichi canti religiosi della liturgia ortodossa, balli tradizionali e composizioni contemporanee. Alla cerimonia interverranno il presidente della Repubblica Rumen Radev, il primo ministro Boyko Borissov, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. (clicca qui)

Operaio morto a Terni: il cordoglio di mons. Piemontese e della diocesi alla famiglia di Gianluca Menichino

“Il vescovo mons. Giuseppe Piemontese, insieme all’intera diocesi, è vicino alla famiglia Menichino, che piange la scomparsa del caro Gianluca”. Lo scrive in una nota la diocesi di Terni-Narni-Amelia, in merito alla morte del giovane operaio dell’Ast, vittima di un incidente sul lavoro in cui rimase coinvolto il 10 luglio scorso, presso il reparto a freddo Pix1. “La morte prematura di un giovane lavoratore, mentre compie il suo dovere e a causa di esso, getta nella costernazione i suoi cari, gli amici e l’intera comunità civile”. Dalla diocesi anche l’invito “a quanti hanno responsabilità ad adoperarsi perché si faccia quanto è umanamente possibile perché non si ripetano tali morti assurde. Inoltre tutti, in tale circostanza, riflettano sulla preziosità della vita e sul senso della morte”. (clicca qui)

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