Società: mons. Longoni (Cei), “il senso cristiano del lavoro è non quanto guadagno, ma quanto metto di me”

“Il lavoro implica un imprimere se stessi nell’altro: non è, cioè, solo aspettare uno stipendio ma mettersi in azione per produrre un cambiamento nella realtà, proprio come farebbe un artigiano, è arte il lavoro”: è quanto ha affermato mons. Fabiano Longoni, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, intervenendo in apertura, questa mattina, del Seminario nazionale di studi e formazione organizzato dal Movimento cristiano lavoratori a Senigallia. Richiamandosi all’esortazione di Papa Francesco che ci ricorda spesso come sia necessaria una corretta interpretazione del lavoro, mons. Longoni ha sottolineato come in generale, parlando di lavoro “si è sempre evidenziato ciò che riguarda l’aspetto della fatica o il guadagno economico, che in realtà sono solo due aspetti limitati. Una corretta interpretazione del lavoro invece implica sempre una relazione umana, riecheggia sempre, cioè, il senso e la finalità dell’azione umana e la capacità di incidere sulla realtà: diamo un fine alla nostra vita lavorando, non aspettiamo solo lo stipendio”.
“Il senso del lavoro umano – ha ribadito mons. Longoni – non è la gratuità, nel senso che si debba rinunciare allo stipendio, ma il senso del lavoro umano è l’imprinting umano dentro il lavoro: sta nella qualità del lavoro che deve essere ben fatto, deve essere a regola d’arte, qualunque esso sia. Questo è il senso cristiano del lavoro: non quanto guadagno, ma quanto metto di me. Qualsiasi forma di lavoro presuppone la relazione che l’essere umano ha con l’altro”.
Riferendosi alla Settimana sociale di Cagliari, il direttore dell’ufficio Cei ha ribadito che non si tratta di un convegno ma “quando parliamo di lavoro parliamo dei volti delle persone e, quindi, della capacità di capire e di stare vicino agli altri avanzando proposte concrete. In questo senso l’auspicio è che Cagliari rappresenti non una tappa, non la fine di un percorso, ma serva a mettere in moto dei processi per incidere nella realtà”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy