Ricostruzione: Errani (Commissario uscente), “continuare a operare con il territorio rinforzando le relazioni”

È importante proseguire a operare “con il territorio, rafforzando le relazioni”, in un “percorso a tappe che sfida la nostra reciproca responsabilità”. Sono le parole di Vasco Errani, Commissario per la ricostruzione uscente – è attesa per oggi la nomina in Consiglio dei ministri di Paola De Micheli -, che ha ripercorso questa mattina durante la riunione della Consulta per i beni culturali di interesse religioso della Cei, il percorso e il lavoro posti in essere in questo anno in sinergia con i vescovi. Alla presenza di monsignor Nunzio Galantino, Segretario generale della Cei, dei vescovi delle zone terremotate e del ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, Errani non ha nascosto le difficoltà, “all’interno di un sistema normativo ordinario, stiamo ancora lavorando in una situazione di rodaggio, mettendo a punto tutte le procedure che faranno andare avanti meglio”, ma ha anche chiarito che “siamo di fronte alla più grave emergenza degli ultimi 100 anni”. Errani, da Commissario uscente ha concluso il suo intervento con parole di stima per i vescovi con cui “abbiamo costruito un rapporto vero e sincero”. Dal canto suo il ministro Dario Franceschini ha evidenziato l’impegno del Mibact “per allargare le strutture”, attraverso una serie di nuovi passi “che aiutino tutti”. In questa prospettiva, Pasqua Recchia, Segretario generale del Mibact, ha presentato la nuova ordinanza che prevede l’innalzamento della soglia minima degli importi dei lavori che vedono le diocesi quali enti attuatori da 300mila a 550mila euro, continuando a garantire competitività e concorrenza negli appalti. Aumenta pertanto l’autonomia delle diocesi, assicurando comunque la rotazione dei professionisti e delle imprese.

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