Papa in Colombia: due giovani presenti in plaza de Bolívar, “ci ha invitato a guardare a cose grandi”

Breve ma davvero intenso l’incontro di Papa Francesco con gli oltre ventimila giovani, che fin dal primo mattino si sono ritrovati in plaza de Bolívar attendendo l’arrivo del Santo Padre. Come spesso accade, alle brevi ma forti parole ha fatto seguito la capacità del Papa di incontrare le persone. Il Sir ha sentito due giovani volontarie presenti all’incontro, cominciando da Jehan Ali Cabrales, di Bogotá, giovane dell’arcidiocesi cui è toccato leggere e consegnare la lettera dei giovani al Papa, con la quale gli hanno dato appuntamento alla Gmg di Panamá 2019. “Mi sono alzata alla 4 e mezzo del mattino – dice parlando dal parco Simón Bolívar, dove nel frattempo si è spostata per assistere alla Messa -. Abbiamo visto il Papa molto da vicino, ci ha dimostrato vicinanza e affetto. Mi ha colpito il fatto che ci ha invitato a sognare cose grandi, non quelle piccole. Poi ci ha detto che è più facile per le nuove generazioni perdonare, ci ha dato questo impegno”.
Un’altra volontaria, July Cuello, vive nella capitale, ma è originaria della città caraibica di Barranquilla: “È stato un incontro breve, ma molto profondo. Meglio la qualità della quantità! Ci ha detto delle parole molto importanti, ci ha invitato alla gioia e all’amore. È stato un incontro preparato a lungo, attendevamo il Papa, è arrivato e ci ha portato un messaggio di riconciliazione. Un sentimento che sta crescendo nel Paese. Non abbiamo ancora raggiunto la vera pace, ma stiamo camminando”.

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