Mostra del Cinema: il programma di venerdì 8 settembre. Ultimo giorno di proiezioni per il Concorso con l’italiano Andrea Pallaoro e il francese Xavier Legrand

Venerdì 8 settembre è l’ultimo giorno per le proiezioni del Concorso alla 74a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, prima che la Giuria internazionale si riunisca per il verdetto, reso noto solamente sabato 9 settembre alle 18.45 nella cerimonia di premiazione, evento in diretta su Rai Movie (canale 24).
Quarto degli italiani a passare in competizione è il regista Andrea Pallaoro, trentino di nascita, classe 1982, ma ormai stabile negli Stati Uniti. Dopo l’esordio con il lungometraggio “Medeas” presentato alla Mostra di Venezia nel 2013, Pallaoro torna al Lido con la sua seconda regia, “Hannah”. Protagonista è l’attrice inglese Charlotte Rampling, chiamata a raccontare la storia di Hannah, una donna che vive un momento di difficoltà, sia familiare che emotivo. Il film viene presentato alla stampa dalle ore 8.30, mentre il regista e la Rampling saranno sul tappeto rosso per incontrare il pubblico alle 17.15.
Ultimo titolo in gara è il francese “Jusqu’à la garde” di Xavier Legrand, attore passato dietro alla macchina da presa. Il film si concentra sul complicato rapporto di una coppia verso la separazione, con un figlio da tutelare. Xavier Legrand e il cast artistico del film saranno sul red carpet alle 22.15.
Al Lido è anche il giorno del film fuori concorso “Le fidèle” di Michaël R. Roskam, con i due interpreti Matthias Schoenaerts e Adèle Exarchopoulos, protagonisti di una storia d’amore dalle tinte drammatiche. Il cast sarà sul red carpet alle 19.30, con la proiezione nel Palazzo del Cinema.
Sempre fuori concorso a #Venezia 74 è il breve film (37 minuti) di Antonietta De Lillo, “Il signor Rotpeter”, con Marina Confalone; l’opera si ispira al racconto “Una relazione per l’accademia” di Franz Kafka. La proiezione dell’opera della De Lillo è alle 14.30 nel Palazzo del Cinema, seguita poi da quella del documentario “Piazza Vittorio” del regista statunitense Abel Ferrara. Un racconto della popolare piazza di Roma in chiave personale, tra atmosfere interculturali e problematiche sociali. “Piazza Vittorio – indica nella nota stampa il regista – è diventata il centro e il simbolo di un quartiere multietnico. Un’incursione in questo microcosmo, tra divi del cinema e barboni, attraverso volti e storie, passato e presente, problemi e contraddizioni”.

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