Diocesi: mons. Nolè (Cosenza-Bisignano), “aprirsi alla vita nuova alla luce della speranza”

“Dio, potente creatore, ha scelto la periferia per nascere, e Maria ci porta a Gesù. Dio non sceglie luoghi importanti, persone potenti e facoltose, intelligenti, anche, ma non per merito, quanto per scelte d’amore, sempre per una missione. È il messaggio della figliolanza, dell’amicizia, della fede, della speranza, dell’amore”. Lo ha detto quest’oggi in cattedrale monsignor Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, durante la celebrazione eucaristica nella festa liturgica della Madonna del Pilerio, patrona della città bruzia. “Dio mantiene sempre le sue promesse, è fedele”, ha detto il presule in riferimento alle profezie sulla nascita del Signore. Infatti, “se il Signore sceglie qualcuno è perché sia missionario, testimone di questo bene”. Per mons. Nolè, “la fede la si merita vivendola e la speranza fa tradurre la fede in amore”. Il presule cosentino ha evidenziato come “Dio tesse una trama d’amore che non ha limiti e non ha confini, è una sorpresa continua, va oltre ogni nostro desiderio, e Maria ha amato tutti, anche chi stava uccidendo il figlio. Ha capito che l’unico modo per sconfiggere il peccato, il terrore, la malavita anche organizzata è il perdono, è l’amore”. L’invito di mons. Nolè è quello di “aprirsi alla vita nuova, alla luce della speranza di Dio”. Richiamando “l’eroismo di tanti che nel mondo a costo della vita difendono la propria fede”, ha richiamato ad un “eroismo quotidiano nel Vangelo di Cristo”. “Dio ci dà una donna nuova per una grande novità, la Vergine Maria, segno della nuova alleanza, della Chiesa”, ha concluso mons. Nolè.

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