“Respiriamo un clima segnato da molte paure: da quelle legate alla sicurezza personale a quelle generate dalla precarietà di un lavoro, dal senso di insicurezza per il futuro, dalla mancanza di fiducia nel prossimo, dal “male di vivere” che attraversa i singoli ma anche le comunità. Può essere facile in questo clima cedere alla tentazione del ripiegamento, della chiusura, della tristezza. Ed è allora più che mai necessario anche per noi operatori della carità educare ed educarci a promuovere fraternità, investendo nella formazione delle coscienze e preoccupandoci più di iniziare processi che di possedere spazi”: lo scrive il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, nel sussidio predisposto per la formazione degli operatori sul territorio che si danno appuntamento sabato 9 settembre dalle ore 9.30, al Centro pastorale ambrosiano di Seveso (via San Carlo, 2), in occasione del convegno annuale. All’inizio del nuovo anno pastorale i responsabili delle Caritas decanali ripartono facendo proprio l’invito di Papa Francesco contenuto nella prima esortazione apostolica promulgata dal Pontefice Evangelii Gaudium: “Non lasciamoci rubare la speranza”.
Nel corso del convegno interverranno Aldo Bonomi (sociologo, fondatore e direttore Consorzio Aaster), Simona Beretta (professore di economia internazionale Università S. Cuore Milano), don Paolo Steffano (parroco S. Arialdo di Baranzate), mons. Luca Bressan (vicario episcopale per la carità e presidente Fondazione Caritas Ambrosiana). I lavori proseguiranno nel pomeriggio con la presentazione di tre esperienze di riscatto sociale: “Share” e “I gatti di Milano non toccano terra” promosse da Caritas Ambrosiana, “Il tè delle tre” realizzata dalla Caritas di Bologna. Per ulteriori informazioni e programma dettagliato: https://we.tl/UAm5QldYcs