Azione cattolica: Bologna, “Una storia lunga centocinquant’anni. L’Ac nella vita del Paese”. Il saluto di mons. Zuppi

(dall’inviato a Bologna) Mons. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha portato i saluti della chiesa diocesana ai presidenti diocesani e assistenti ecclesiastici dell’Azione cattolica italiana convenuti a Bologna per tre giorni di riflessione e dibattito orientati a programmare l’attività annuale dell’associazione. L’appuntamento nel capoluogo emiliano ha preso avvio nel pomeriggio con un momento pubblico, nell’auditorium Enzo Biagi della Biblioteca cittadina, sul tema “Una storia lunga centocinquant’anni. L’Azione cattolica nella vita del Paese”, nell’ambito delle celebrazioni per il secolo e mezzo di fondazione della più antica associazione laicale cattolica del Paese. Raffaele Cananzi, presidente dell’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI (Isacem) che ha organizzato il convegno storico, ha ricordato le origini bolognesi dell’Ac, città di Giovanni Acquaderni (1839-1922), fondatore, assieme al viterbese Mario Fani, della prima Società della gioventù cattolica, nucleo originario dell’Ac. Cananzi ha sottolineato “il contributo, originale e fondamentale, dell’Ac alla vita ecclesiale e civile del Paese”, puntando in particolare sulla “formazione cristiana, non offuscata da integrismo”, capace di sollecitare “una cittadinanza attiva”, in grado di incidere sulla vicenda nazionale, anche “creando un dialogo fecondo tra credenti e non credenti”. Per Cananzi l’Ac è “un’associazione popolare, diffusa, umile”, che “ha influito e influisce sulla spiritualità e sulla passione civile” di numerose generazioni di italiani.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy