Presentata oggi a Bruxelles la “decima relazione sui progressi dell’Unione della sicurezza”. “L’Ue sta riducendo lo spazio in cui i terroristi possono operare, rendendo loro più difficile viaggiare, addestrarsi, ottenere denaro, armi ed esplosivi”, ha detto Julian King, commissario per l’Unione della sicurezza davanti alla stampa. “Rifiutiamo il nichilismo” dei gesti terroristici delle scorse settimane, ha dichiarato il commissario, consapevoli di “non poterli completamente fermare”, ma sforzarci di limitarli. Commissione e Stati membri stanno lavorando su molteplici piani: rafforzamento della sicurezza alle frontiere esterne dell’Ue, e tra gli esiti raggiunti, King ha elencato “le verifiche sistematiche nelle banche dati di sicurezza di tutti i viaggiatori che attraversano le frontiere esterne”, “l’accordo politico sul sistema d’ingressi/uscite dell’Ue”, per registrare i dati di ingresso e uscita dei cittadini di paesi terzi. Il secondo filone di lavoro in fase di progresso riguarda la messa in rete di banche dati e lo scambio d’informazioni a diversi livelli. Passi avanti significativi anche nel contrasto al terrorismo con la direttiva sulla lotta contro il terrorismo, quella sulle armi da fuoco, la revisione in corso del regolamento Ue sui precursori di esplosivi e le proposte presentate per contrastare il finanziamento del terrorismo. Sul fronte della prevenzione alla radicalizzazione da segnalare, tra il resto, il “programma di responsabilizzazione della società civile”.