(Strasburgo) “Negli ultimi decenni, la medicina dei trapianti è progredita in modo inimmaginabile, prolungando e migliorando così la qualità della vita di centinaia di migliaia di pazienti. Anche se il numero delle donazioni è in costante aumento, il numero delle persone in lista d’attesa e le registrazioni crescono ancora più velocemente. I dati mostrano che la scarsità di organi continua a essere l’ostacolo principale”. Sono parole del segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, a pochi giorni dalla Giornata europea per la donazione degli organi e dei trapianti che quest’anno sarà ufficialmente celebrata a Berna (Svizzera) il prossimo 9 settembre. L’iniziativa, lanciata dal Consiglio nel 1998, quest’anno ha come titolo “Ridiamo speranza ai pazienti in lista d’attesa”. Secondo i dati del Consiglio, circa 18 pazienti muoiono ogni giorno in Europa in attesa di un trapianto (nel 2011 la media era di 12 morti al giorno). Oltre 143mila pazienti sono stati registrati in una lista di attesa nel 2015 (+ 5% rispetto al 2014). Cinque nuovi pazienti vengono aggiunti alle liste di attesa ogni ora. Il segretario Jagland ha anche invitato i governi a “fare di più per rendere consapevoli i cittadini europei dell’importanza della donazione di organi per ridurre il numero di decessi dei pazienti in attesa dei trapianti”.