Carlo Caffarra: Emanuele (Famiglie separate cristiane), “sempre disponibile ad ascoltarci e mostrava un particolare affetto per noi”

“I separati con lui da quasi lebbrosi divennero figli prediletti”. Lo scrive Ernesto Emanuele, fondatore dell’associazione Famiglie separate cristiane, ricordando il card. Carlo Caffarra, scomparso ieri a Bologna. “Mi telefonò nel novembre del 2005 e si disse molto interessato alle attività che la nostra associazione svolgeva dalla fine dei anni ’80. Mi chiese di andare a trovarlo a Bologna ed ebbi un cordialissimo colloquio, di quelli che rimangono impressi nella memoria – racconta Emanuele -. Fu l’inizio di un rapporto molto aperto e cordiale. Era sempre disponibile ad ascoltarci e mostrava un particolare affetto per noi separati. Dimostrò subito di conoscere i nostri problemi”. Emanuele ricorda una riunione, convocata una sera dal card. Caffarra, chiedendo a tutti i parroci di invitare i separati che conoscevano. “Eravamo più di cento stipati in una piccola cappella. Dopo uno o due mesi volle incontrarmi di nuovo con tutti i separati di Bologna, da qui partirono dei gruppi di separati che ancora sono presenti in città – conclude Emanuele -. A lui non importava se noi non eravamo un’associazione diocesana: a lui importavano solo le persone”.

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