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(Bruxelles) “Non ci sono più alibi e si può procedere speditamente ai ricollocamenti. Da adesso sarà possibile aprire procedure d’infrazione per i Paesi che non accolgono i migranti”. David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo, commenta la notizia diffusa in mattinata dalla Corte di giustizia Ue del Lussemburgo, la quale ha respinto integralmente i ricorsi presentati da Slovacchia e Ungheria sui ricollocamenti dei migranti fra gli Stati aderenti all’Unione europea. Sassoli aggiunge: “Non avevamo dubbi sulla legittimità delle decisioni assunte a Bruxelles dall’Europarlamento e dal Consiglio europeo. La sentenza della Corte rafforza – secondo il vicepresidente del Parlamento europeo – la risposta comunitaria nei confronti di un fenomeno che deve essere governato con solidarietà e umanità”.