Yemen: report Onu, “una catastrofe umanitaria”. 5.144 vittime civili tra cui 1.184 bambini e 18,8 milioni di persone bisognose di aiuti

credits: Onu

“Una catastrofe umanitaria interamente provocata dall’uomo” con 5.144 vittime civili di cui 1.184 bambini e continue violazioni dei diritti umani, 18,8 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari e 7,3 milioni che soffrono la fame: è drammatica la denuncia sulla guerra civile in Yemen contenuta nel report pubblicato oggi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Il rapporto analizza le violazioni dei diritti e gli abusi commessi negli ultimi tre anni, dal settembre 2014 ad oggi, a causa di un conflitto interno (il governo appoggiato da una coalizione guidata dall’Arabia Saudita e i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran) che non risparmia i civili e nemmeno i bambini. “I bombardamenti della coalizione continuano ad essere la causa principale delle morti di bambini e civili. Almeno 3.233 civili sono stati uccisi dalle forze della coalizione – si legge nel report -. Oltre a mercati, ospedali, scuole, zone residenziali e altre infrastrutture pubbliche e private, lo scorso anni ci sono stati bombardamenti aerei contro cerimonie funebri e piccole imbarcazioni civili”. Secondo il report le forze Houthi fedeli all’ex presidente Abdullah Saleh sono invece responsabili del 67% dei 1.702 casi di reclutamento di bambini-soldato. Perfino minori di 10 anni vengono armati e utilizzati ai checkpoints. Le zone più colpite sono i governatorati di Aden, Al-Hudaydah, Sana’a e Taizz. “I civili vengono volutamente presi di mira oppure le operazioni vengono condotte senza tener conto dell’impatto sui civili”, sottolinea il report, denunciando anche la parzialità della Commissione nazionale istituita per indagare sulle violazioni dei diritti umani in Yemen. L’Alto commissario per i diritti umani Zeid Ra’ad Al Hussein chiede perciò “una indagine internazionale indipendente sulle accuse di gravissime violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario nello Yemen”. “La reticenza della comunità internazionale nel chiedere giustizia per le vittime del conflitto è vergognosa – afferma -, e contribuisce in molti modi a perpetuare l’orrore”. Al Hussein rivolge un appello “a tutte le parti coinvolte nel conflitto, a chi li sostiene e a chi ha influenza su di loro perché abbiano pietà della popolazione dello Yemen e prendano misure immediate per assicurare aiuti umanitari ai civili e dare giustizia alle vittime delle violazioni”. Al Hussein conclude chiedendo di “porre fine alle ostilità e lavorare per una soluzione negoziata e duratura, perché il popolo dello Yemen possa vivere finalmente in pace”.

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