Kosovo: Pristina, consacrazione santuario “Madre Teresa”. Don Giergij (vicario diocesi), “gioia nei volti e nel cuore della gente”

“La celebrazione è andata molto bene, con una partecipazione sentita e vissuta a tutti i livelli, con una ventina di arcivescovi e vescovi della zona, con la presenza preziosa del nostro cardinale e tanta, tanta partecipazione e soprattutto una gioia nei volti e penso anche nel cuore di tanta gente”. Così mons. Lush Gjergji, vicario generale dell’amministrazione apostolica di Pristina, racconta al telefono la consacrazione del santuario “Madre Teresa” avvenuta oggi a Pristina. “Coroniamo con questa consacrazione, vent’anni dopo la morte e un anno dopo la canonizzazione, la nostra figlia, sorella e madre, Madre Teresa, la santa della vita e la santa dell’amore”. Nell’omelia il cardinale albanese Ernest Simoni Troshani, che ha presieduto la liturgia, “ha insistito tanto sull’amore cristiano che si concretizza nella vita e nelle opere di Madre Teresa: non solo credeva, ma viveva la fede attraverso le opere dell’amore, per il bene di ogni essere umano, soprattutto di quelli che soffrono nel corpo e nello spirito”, racconta ancora al Sir mons. Gjergji. Alla celebrazione hanno partecipato anche una delegazione della comunità musulmana e della Chiesa ortodossa serba, il presidente del Kosovo Hashim Thachi e il primo ministro Isa Mustafa, insieme a diversi ministri e parlamentari, personalità del mondo della cultura e dell’arte.

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