Diocesi: mons. Mansi (Andria), “forti perplessità” su progetto discarica rifiuti industriali. Metterebbe a rischio identità territorio e salute cittadini

“Forti perplessità” sull’autorizzazione rilasciata dalla Provincia Barletta-Andria-Trani “per la realizzazione di una discarica di importanti dimensioni di rifiuti speciali industriali in contrada Tufarelle”. Ad esprimerla è mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria. Il presule ricorda che già le comunità cristiane di Minervino Murge e di Canosa di Puglia “nel recente passato si sono fortemente schierate contro questa realizzazione” e sottolinea la preoccupazione “dell’intera comunità ecclesiale per questa incauta decisione”. “Un impianto del genere”, scrive in una nota, rappresenta “per il territorio un forte detrattore ambientale ed economico”. “In una zona già provata in passato dall’inquinamento – afferma – non occorre pensare ad allargamenti o a nuovi impianti di rifiuti, bensì occorre progettare una bonifica e una messa in sicurezza degli impianti già esistenti o in estinzione” per scongiurare rischi per la salute dei cittadini e non compromettere il futuro di un’intera area di produzioni agricole di qualità”. La nuova discarica, secondo il presule, “potrebbe mettere a serio rischio l’identità di un territorio e la salute dei suoi cittadini”. Occorre “invertire la rotta mirando ad azioni di salvaguardia e tutela dell’ambiente, piuttosto che al suo indiscriminato sfruttamento”. Pertanto, prosegue Mansi, “la Chiesa di Andria rivolge l’invito agli organi preposti affinché sia evitata tale progettualità, che condannerebbe il futuro di un territorio, anteponendo gli interessi collettivi a quelli, seppur legittimi, di una singola azienda”. La Chiesa locale, conclude, “sarà a fianco delle popolazioni interessate, delle amministrazioni cittadine, dei movimenti e associazioni che intraprenderanno azioni in forma civile e non violenta nell’obiettivo comune di evitare che quanto autorizzato possa compiersi”.

 

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