Commissione Ue: valutazione delle città candidate per Autorità bancaria e Agenzia medicinali. Milano in corsa per l’Ema. Toia, “scelta migliore”

(Bruxelles) La Commissione europea ha pubblicato oggi la valutazione delle 27 offerte ricevute dagli Stati membri per ospitare l’Autorità bancaria europea (Abe) e l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), ubicate attualmente nel Regno Unito. La Commissione, sotto la responsabilità del Segretario generale, ha valutato “oggettivamente” tutte le offerte sulla base dei criteri stabiliti dal presidente Jean-Claude Juncker e dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, e approvati dai capi di Stato e di governo il giugno scorso. La valutazione, “interamente basata sulle informazioni trasmesse dagli Stati membri, rispetta la loro decisione di evitare la ponderazione dei criteri e non prevede alcun tipo di classificazione o di graduatoria”. Fra le città candidate, Milano risulta tra le possibili candidate a ospitare l’agenzia dei farmaci. Ora il Consiglio procederà, sulla base della valutazione della Commissione, ad una discussione politica in occasione del Consiglio Affari generali nell’ottobre 2017. “Per consentire una ricollocazione agevole e tempestiva delle due agenzie, la decisione finale sarà presa il mese successivo, sempre nel Consiglio Affari generali”. La decisione di ricollocare Ema e Abe, attualmente ubicate a Londra, spetta ai governi dei 27 Stati membri, ed è la conseguenza diretta della decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione europea.
“Milano è oggettivamente la scelta migliore per il trasferimento da Londra dell’Agenzia europea per i medicinali che dopo la Brexit lascerà Londra”, commenta l’eurodeputata milanese Patrizia Toia. “A confermarlo è la valutazione diffusa oggi dalla Commissione Ue che, pur non essendo una vera e propria graduatoria, permette di confrontare le città candidate su 19 parametri. Complessivamente il capoluogo lombardo ha punteggi buoni da ogni punto di vista ma eccelle in particolare per i collegamenti diretti verso tutte le altre capitali europee e per la sede già pronta per l’Ema, che in questo modo vedrebbe assicurata quella necessaria continuità del lavoro che altre città candidate come Amsterdam non possono garantire con sedi provvisorie”. Toia specifica: “Come Parlamento europeo chiederemo alla Commissione e al Consiglio di scegliere la nuova sede dell’Ema su basi oggettive, dando la priorità agli interessi di tutti i cittadini europei”.

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