Austria: Ordini religiosi propongono seconda edizione dell’Anno di volontariato religioso

Suor Ruth Pucher

Lanciato nel settembre 2016, il progetto dell’”Anno di volontariato religioso”, permette una vita in comune fino a un anno presso i monasteri e le comunità cattoliche: secondo le intenzioni dell’Associazione delle Comunità religiose austriache (Ordensgemeinschaften) il progetto partirà per una seconda edizione. La coordinatrice dell’Anno di volontariato religioso, suor Ruth Pucher, ha analizzato, in un comunicato stampa, la valenza della proposta: “È ancora un esperimento, ma vengono raccolte le esperienze sulla dimensione della domanda e dell’offerta”. Per la prima edizione sono state tenute oltre 60 interviste di selezione e questo chiarimento previo è stato apprezzato sia dai candidati, sia dagli ordini religiosi – conferma suor Pucher –. Finora hanno realizzato il progetto 15 tra donne e uomini di età e compiti differenti: ora partiremo con il secondo turno e l’interesse non si affievolito, e per questo saremo il 7-8 ottobre alla Fiera nazionale del volontariato organizzata dal Municipio di Vienna”. Nei colloqui di selezione “si discute sempre delle esperienze esistenti in rapporto alla vita della comunità – sottolinea suor Ruth – e per una buona riuscita è importante che sia apprezzata la scelta, si attribuisca un compito significativo nella comunità e si possa sperimentare una profonda affiliazione. Oggi la gente è sempre in ricerca e le persone possono trovare una destinazione spirituale negli ordini”.
Anche le comunità religiose (tra gli altri cappuccini, gesuiti e i missionari di Cristo, che sono laici consacrati) beneficiano dell’esperienza, come si evince da molti video pubblicati sul sito www.ordensjahr.at.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa

Informativa sulla Privacy