Stati Uniti: card. DiNardo, la nostra Chiesa è impegnata nella campagna Caritas “Share the journey”

(da New York) Alla messa delle 19, ogni sera, nella basilica dell’Immacolata Concezione di Jacksonville, in Florida i rifugiati e i migranti sono invitati a raccontare le loro storie. Nella diocesi di Venice, una mostra fotografica sui migranti è preceduta da un video sulla storia di una giovane madre arrivata negli Usa con il figlio: questo ragazzo, ora un uomo, è l’attuale direttore dei servizi sociali delle associazioni cattoliche di Immokalee. Queste sono solo alcune delle centinaia di iniziative, veglie, celebrazioni che da Seattle a Miami, vescovi e sacerdoti stanno organizzando con migranti locali e rifugiati per dire la loro adesione alla campagna internazionale promossa dal Papa e dalla Caritas internazionale: Share the journey – Condividi il viaggio. L’obiettivo è quello di promuovere la “cultura dell’incontro” nelle comunità da cui i migranti partono o in cui ritornano, in quelle in cui transitano e in quelle in cui scelgono di stabilirsi.
“Ciascuno deve impegnarsi ad incontrare i migranti e i rifugiati che ci circondano – afferma suor Donna Markham, presidente e amministratore Delegato di Charity Usa -. Troppe volte ci sembrano invisibili, mentre dobbiamo ascoltare le loro storie, e condividere letteralmente i loro viaggi perché sono nostri fratelli e sorelle”. Ed è con questo intento che, dal 7 al 13 ottobre, tutte le comunità cattoliche, le scuole e le università si mobiliteranno non solo per momenti di preghiera, ma anche per conferenze, laboratori e attività di sostegno concreto ai rifugiati. I vescovi invitano a contattare senatori e deputati per incontri pubblici sulla legislazione statunitense a proposito delle migrazioni e chiedono che le parrocchie e i gruppi ecclesiali espongano simboli o cartelli che dicano della loro adesione all’iniziativa. Nel sito realizzato per l’occasione, oltre ai sussidi per workshop e incontri pubblici, tutti sono invitati a condividere storie di incontri con migranti e rifugiati.
“Questa campagna impegna la nostra Chiesa ad incarnare il comandamento dell’amore al prossimo – ha dichiarato il cardinale Daniel DiNardo, presidente della Conferenza episcopale degli Usa -. Il Papa ci chiede di pregare, di riflettere e di agire, sia personalmente che pubblicamente”. Oltre che dalla conferenza episcopale, la campagna “Share the journey” è supportata dal Catholic Relief Services (CRS), l’agenzia umanitaria internazionale della comunità cattolica degli Stati Uniti che fornisce assistenza a 130 milioni di persone in 100 paesi del mondo e da Catholic Charities Usa.

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