“Una giornata storica, come storica fu la presenza di Giovanni Paolo II a Cesena, 31 anni fa”. Lo ha affermato il vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina mons. Douglas Regattieri che, davanti alle telecamere della trasmissione Teleromagna, in onda ieri sera, ha commentato così l’imminente visita di Papa Francesco a Cesena, domenica 1° ottobre. “Lo dico sempre – ha aggiunto il presule –. Bergoglio si fermerà in città solo due ore (dalle 8 alle 10, poi proseguirà per Bologna, ndr), ma saranno intensissime. Per questo dobbiamo ringraziare Dio che ci ha concesso questa Grazia. Due ore che passeranno alla storia”. Nel corso del suo intervento sull’emittente locale, mons. Regattieri ha ripercorso la storia di come sia riuscito a portare Bergoglio a Cesena. “Il primo invito risale a 4 anni fa. Avevo letto sull’annuario diocesano della ricorrenza del terzo centenario della nascita nel nostro Pio VI. Mi sono detto: devo invitare il Papa. Era stato eletto al soglio pontificio da pochi mesi”. Nel corso di una messa a Santa Marta che il vescovo cesenate ebbe modo di concelebrare col Pontefice, Regattieri gli consegnò la prima lettera, “alla quale ne succedettero molte altre. Tutte le volte che avevo occasione di incontrarlo mi presentavo umilmente: ‘sono il vescovo di Cesena, l’ultimo, il più piccolo – ha rivelato -. Saremmo contenti se venisse a Cesena per ricordare un suo predecessore, Papa Pio VI. Durante le assemblee della Cei gli ho sempre rinnovato l’invito”.
Papa Francesco sarà a Cesena dalle 8 alle 10 di domenica 1° ottobre. Tra i momenti più significativi ci saranno l’incontro con la cittadinanza in piazza del Popolo, la dedicazione del “Largo Pio VI”, l’incontro con la comunità cristiana in cattedrale dove il Pontefice saluterà personalmente 20 ammalati e disabili, e i membri della casa famiglia che, da qualche giorno, vive nei locali del vescovado, in centro città.