Ius soli: Bianco (sindaco Catania), “vergognoso non riconoscere diritto cittadinanza a ragazzi stranieri che parlano il siciliano meglio di un locale doc”

“Trovo vergognoso che a tanti ragazzi stranieri che parlano il siciliano meglio di un italiano, anzi di un siciliano doc, non venga riconosciuto il diritto di cittadinanza”. Ad affermarlo è Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale Anci. Prendendo la parola alla tavola rotonda conclusiva della Terza Conferenza nazionale sulla famiglia (Roma 28 – 28 9 settembre), Bianco esprime anzitutto soddisfazione per l’aumento della sensibilità “trasversale” nei confronti del tema della famiglia, “per qualche decennio dominio di un’impostazione culturale essenzialmente del mondo cattolico”. Ma poi l’affondo sul congelamento dello ius soli: “Vengo da una città in prima linea nell’accoglienza dei migranti. Ho dovuto requisire i palazzi dello sport per ospitare famiglie dalla Siria e dall’Eritrea e la mia città non ha fiatato e ha fatto la sua parte con dignità e orgoglio. Trovo vergognoso che a tanti ragazzi stranieri, con la pelle scura o gialla, che parlano il siciliano meglio di un italiano, anzi di un siciliano doc, non venga riconosciuto il diritto di cittadinanza”. Per questo, conclude, “ho istituito un registro di cittadinanza catanese per farli sentire almeno cittadini della mia città”.

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