Un “patto di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia”. A rilanciarlo è oggi a Roma la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, recuperando l’analoga idea, una decina d’anni fa, dell’allora omologo Fioroni. Intervenuta alla tavola rotonda che ha concluso la Terza Conferenza sulla famiglia in Campidoglio, la titolare del dicastero di Viale Trastevere osserva: “In questi ultimi anni, da una parte abbiamo fatto perdere valore, responsabilità e riconoscimento alla funzione dei docenti, dall’altra si è determinato un indebolimento della funzione educativa delle famiglie. Vogliamo rilanciare questo patto con la collaborazione del Forum delle associazioni familiari perché si tratta di un’assunzione di responsabilità reciproca, i figli sono una responsabilità genitoriale ma sono anche un bene pubblico della società”. Oltre duecento i rappresentanti del Forum presenti nella Sala della Protomoteca del Campidoglio che ha ospitato l’iniziativa. “Bullismo e cyberbullismo, pedofilia, scambio sbagliato tra formazione e informazione: questi – annuncia Fedeli – i tre terreni sui quali, in particolare, dobbiamo operare insieme” oltre al “fare educazione sul rispetto delle differenze”. Ma il “percorso di corresponsabilità educativa”, avverte, deve cominciare dalla fascia 0 – 6 anni perché i primi mesi e anni sono decisivi per l’educazione e la formazione”. Corresponsabilità è anche “condivisione delle responsabilità genitoriali tra padre e madre”. Per questo bisogna “proseguire sulla questione del diritto al congedo di paternità”. E ancora: sì alla “no tax area, ulteriore strumento di sostegno alle famiglie più fragili”. “Nelle politiche per il reddito di inclusione – conclude – abbiamo inserito anche la povertà educativa”.