Famiglia: Boschi (sottosegr. governo), “anzitutto riforma mercato lavoro”. Bonaccini (CdR), “oltre a Rei, occupazione e dignità”

“Il primo intervento contro la denatalità deve essere la riforma del mercato del lavoro perché solo un lavoro stabile può costituire la premessa per la costruzione di una famiglia”. Lo ha detto Maria Elena Boschi, sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, intervenuta oggi alla tavola rotonda conclusiva della terza Conferenza nazionale sulla famiglia. Prendendo atto delle richieste pervenute dai partecipanti all’incontro, Boschi ha definito la famiglia “un giardino da coltivare” e ha richiamato, tra le misure approvate, la legge sul dopo di noi, il fondo per la non autosufficienza a 450 milioni, “ora 500 grazie al contributo delle regioni”, “un investimento di 100 milioni per la costruzione di asili nido ora a disposizione delle regioni e il sostegno alle giovani coppie per mutui e ristrutturazione abitazioni”. “Sì a ragionare sul tema della riforma del fisco come quella richiesta – ha concluso con riferimento alle proposte avanzate per un fisco family- friendly -, ma non ora, a pochi mesi dalla fine della legislatura. È una sfida importante che sicuramente dovrà essere affrontata nella prossima legislatura”. Per Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, è positivo che “si torni ad investire sul welfare”. “Penso alla legge sul dopo di noi attesa per tanto tempo – dice -, alla legge sul premio alla nascita e al bonus bebé. Penso che vadano mantenute e rafforzate. La possibilità di istituire una no tax area o le agevolazioni sulla Tari sono strumenti che dobbiamo provare ad attivare”. “Sì alla lotta alla povertà e al reddito di inclusione – conclude -, ma queste misure devono essere affiancate da politiche formative e di reinserimento lavorativo per chi ha perduto il lavoro”.

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