Rapporto Asvis: Giovannini (portavoce), “l’Italia ha fatto passi avanti ma resta lontana dagli obiettivi di sviluppo sostenibile”

Roma, 28 settembre 2017. Presentazione del Rapporto Asvis 2017. Enrico Giovannini, portavoce dell’'Asvis (Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Nonostante i passi avanti compiuti, l’Italia resta lontana dagli obiettivi di sviluppo sostenibile e senza uno scatto politico e l’adozione di un diverso modello di crescita, resterà uno degli Stati europei con i peggiori risultati economici, sociale e ambientali. È questo il messaggio che arriva dal Rapporto Asvis 2017, presentato questa mattina alla Camera. L’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, un cartello di oltre 170 organizzazioni), per il nuovo rapporto ha elaborato degli indicatori complessi che consentono di valutare la posizione del nostro Paese rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile riferiti all’Agenda 2030 dell’Onu. Su questi 17  “target”, si registra un sensibile miglioramento in 9 casi (sconfiggere la fame; salute e benessere; istruzione di qualità; parità di genere; innovazione e infrastrutture; consumo e produzione responsabili; lotta contro il cambiamento climatico; flora e fauna acquatica; pace, giustizia e istituzioni solide), un sensibile peggioramento in 4 (sconfiggere la povertà; acqua pulita e servizi igienico-sanitari; riduzione delle disuguaglianze; flora e fauna terrestre), mentre la situazione è statica nei restanti 4 (energia pulita e accessibile; buona occupazione e crescita economica; città e comunità sostenibili; partnership per gli obiettivi). Attenzione, però, ha avvertito il portavoce dell’Asvis, Enrico Giovannini, che ha presentato il rapporto, “anche laddove si registra un miglioramento l’Italia non ha raggiunto ancora gli obiettivi e non ci riuscirà senza compiere scelte strategiche fondamentali e senza mettere in campo politiche integrate, perché è l’integrazione che fa la differenza”.

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