Entro fine novembre Caritas italiana, insieme alla Comunità di Sant’Egidio e nell’ambito dei corridoi umanitari finanziati dalla Cei, porterà in Italia i primi gruppi di profughi dal nord dell’Etiopia. “Sono soprattutto eritrei della regione del Tigrai”, ha riferito Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana, parlando ai giornalisti a margine della presentazione, in Sala Stampa vaticana, della Campagna “Share the journey” (Condividiamo il viaggio). Saranno accolti all’interno del progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia”. Il protocollo firmato con il governo italiano prevede 500 profughi dall’Etiopia entro un anno dal primo ingresso. “Adesso stiamo selezionando famiglie, parrocchie e altre persone che si sono rese disponibile”, ha precisato Forti.