Società: ricerca “Milano internazionale”. Presenza straniera e sanità in una città “che guarda al suo futuro in Europa”

Sono più di 250mila i cittadini di origine straniera che risiedono a Milano, pari al 19 per cento della popolazione. Inoltre, se lo scorso anno la città ha ricevuto oltre 5,6 milioni di turisti, nel primo semestre del 2017 ne sono arrivati più di 3 milioni, con un incremento del 13 per cento. È quanto emerge dalla ricerca “Milano internazionale. La sanità in una città che guarda al suo futuro in Europa e nel mondo”, condotta dall’istituto auxologico italiano e dall’Università Cattolica di Milano e presentata oggi nel capoluogo lombardo. “L’obiettivo di questa ricerca – ha spiegato il direttore generale di Auxologico, Mario Colombo – era indagare la domanda di salute dei cittadini stranieri che risiedono a Milano o che si trovano temporaneamente in città per ragioni di lavoro, business, studio e turismo. Si tratta di una fascia di popolazione sempre più ampia che contribuisce a connotare Milano come città internazionale”. Secondo il dossier, sono oltre 12mila gli studenti stranieri che frequentano le università milanesi, pari al 6,7 per cento della popolazione: un dato ritenuto incoraggiante, se confrontato ad esempio con Roma, dove gli studenti universitari stranieri rappresentano il 4,6 per cento. Notizie positive arrivano anche dal versante dell’occupazione, dal momento che le imprese straniere a Milano rappresentano il 15 per cento del totale e impiegano oltre il 17 per cento dei cittadini provenienti da altri Paesi.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy