Fede e ragione: card. Ravasi, Arvo Part tra i vincitori del “Premio Ratzinger”

Vaticano, 26 settembre: conferenza stampa di presentazione delle prossime iniziative della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger (Foto Siciliani-Gennari/SIR)

C’è anche Arvo Pärt tra i vincitori dell’edizione di quest’anno del Premio Ratzinger. Ad annunciarlo è stato il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e membro del Comitato scientifico della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger, presentando oggi in Sala stampa vaticana le prossime iniziative della Fondazione, tra i quali la settima edizione del Premio Ratzinger, in programma il 18 novembre in Vaticano. I premiati dell’edizione di quest’anno, designati dalla Fondazione e approvati dal Papa, sono tre: il teologo luterano tedesco Theodor Dieter, professore e direttore dell’Istituto per la ricerca ecumenica di Strasburgo, fortemente impegnato nel dialogo cattolico-luterano; Karl Heinz Menke, teologo e sacerdote cattolico tedesco, professore emerito di Dogmatica e propedeutica teologica alla Facoltà teologica cattolica dell’Università di Bonn, studioso di Ratzinger nominato da Papa Francesco membro della Commissione teologica internazionale, e Arvo Pärt, cristiano ortodosso, compositore musicale, dedito principalmente alla musica sacra e riconosciuto a livello internazionale. “Il più grande musicista contemporaneo vivente”, lo ha definito Ravasi, facendo notare come la produzione musicale di Pärt sia “immensa e straordinariamente alta”, all’insegna della “possibilità di coniugare la grande eredità del passato, compreso il Gregoriano, la presenza della monodia, cioè di un’unica voce, l’essenzialità minimalista, con la sontuosità e la polifonia della musica contemporanea, la sua grammatica capace di coinvolgere più voci”. Insignito del dottorato “honoris causa” del Pontificio Istituto di Musica Sacra e nominato da Benedetto XVI membro del Pontificio Consiglio della Cultura, Pärt ha partecipato alla mostra su “Lo splendore della verità, la bellezza della carità”, organizzata per il 60° di sacerdozio di Benedetto XVI, eseguendo un “Padre Nostro” da lui composto alla presenza del Pontefice, che “è rimasto colpito dalla purezza assoluta della sua musica”, ha testimoniato Ravasi a proposito della composizione del maestro, per voce bianca, con lui stesso seduto al pianoforte. “L’apprezzamento di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI per l’arte della musica e l’ispirazione altamente religiosa dell’arte musicale di Pärt hanno fatto apparire giustificata l’attribuzione del premio anche al di fuori dell’ambito più strettamente teologico”, ha reso noto il presidente della Fondazione Ratzinger, padre Federico Lombardi.

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